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La Scimmia si chiede chi sono i griot e va alla scoperta del Senegal con loro

Capire chi sono i griot è un passo necessario per comprendere un po’ di più su questo meraviglioso paese africano: il Senegal.

Per catturare la tua attenzione e farti immergere nella natura romantica della cultura africana, mi basterebbe dirti che il griot è un viaggiatore errante; ma ovviamente è molto di più di questo.

Il griot è il custode della parola, e in Africa la parola è sacra, è colui che tesse i legami tra passato e presente, tra tradizione e modernità, è allo stesso tempo: attore, cantante, ballerino e maestro della lingua parlata. 

Il modo prediletto di questi cantori nomadi per raccontare la loro terra, che viene scandita dal verde dei baobab (in senegalese gouye), facenti parte del Patrimonio UNESCO, è attraverso la danza e la musica.

I valori culturali vengono trasmessi dai griot attraverso l’arte, grazie all’aiuto di strumenti musicali come:

  • sabar tipico strumento a percussione, usato dai wolof per festeggiare ogni tipo di avvenimento;
  • kora è una specie di arpa, strumento tipico mandingo usato dai griot tradizionali;
  • bafalon è una sorta di xilofono composto, tipico delle popolazioni della regione meridionale;

questi strumenti sono adatti per ogni occasione, e i musici senegalesi rappresentano i maestri d’orchestra di questo spettacolo quotidiano, perché c’è sempre un buon motivo per danzare a ritmo di musica.

Ora che sai chi sono i griot senegalesi, non ti resta che chiudere gli occhi e farti trasportare dalla loro melodia ricca di storia e tradizione.

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Un personaggio del Senegal su cui puntare ai Mondiali di Russia

Sebbene il calcio africano, e in particolare quello senegalese, proponga giocatori dal talento cristallino, oggi voglio puntare sul loro allenatore: Aliou Cissé.

Ex capitano del leoni del Senegal, rappresenta il condottiero perfetto di questa squadra tutto cuore e ritmo africano. Aliou, dopo una grande tragedia che lo ha colpito, ci insegna che nella vita bisogna rialzarsi e combattere.

Lui è rinato, divenendo così il simbolo della forza leonina di cui questa squadra aveva bisogno, e sono certo farà di tutto per far sognare milioni di africani; quindi punto su di lui e sulla sua esultanza già divenuta virale.

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Il pronostico azzardato

Partita da dentro o fuori quella che attende i leoni di Taranga, così vengono soprannominati in patria gli atleti africani, contro la Colombia.

Ma io punto sulla loro vittoria e quindi il passaggio del turno, per 3 buone ragioni:

  • la vittoria del Senegal sarebbe un’ottima storia da raccontare per i griot;
  • il Senegal del 2002 ci ha insegnato che giocare con spensieratezza ti può portare in alto, e il capitano era proprio il nostro Aliou;
  • perché non vedo l’ora di vedere i calciatori e i loro tifosi lanciarsi in danze sfrenate a ritmo africano.

E tu sei pronto a tifare la Nazionale verde-giallo-rossa e tuffarti in una festa dal sapore tribale?