Breve itinerario alla cittadina piemontese “Capitale del Roero”
Sei in procinto di visitare il Roero e non sai da dove partire? Leggi l’articolo e scopri cosa vedere a Bra per iniziare al meglio il tuo viaggio nel Roero.
Bra è una cittadina in provincia di Cuneo a circa 50 Km dal capoluogo di provincia, 50 Km da Torino e 15 dalla più famosa Alba. È il più importante centro del Roero, una zona collinare molto interessante che con Langhe e Monferrato è stata inserita nel novero dei patrimoni Unesco. Bra si estende su un altipiano che in antichità doveva essere utilizzato per i pascoli. Infatti il suo nome dovrebbe derivare dalla parola longobarda brayda che indicava un appezzamento di terreno adibito a pascolo. Un’altra ipotesi, invece, lo fa derivare dalla parola celtica braille che significava anch’essa pascolo.
La Storia della città
Devi sapere, infatti, che dove sorge Bra, fino alla caduta dell’Impero Romano, era un territorio periferico di Pollentia, la città romana più importante della zona. Successivamente con le invasioni delle popolazioni germaniche molti abitanti di Pollentia si trasferirono sull’altipiano di Bra che era più sicuro e facilmente difendibile.
Per tutto il Medioevo la città rimase un piccolo centro poco significativo conteso tra Asti e Alba prima e poi dai contendenti nelle guerre del Monferrato. In seguito, a metà ‘300, cadde in mano ai Visconti mentre nel 1515 fu saccheggiata dai Francesi e nel 1537 fu distrutta dai Savoia.
Proprio i Savoia ne presero possesso nel 1559 e con essi Bra iniziò la sua crescita di importanza nel territorio roerino e langarolo. Infatti divenne un importante centro di commercio e di industrie che attirarono moltissime famiglie benestanti. Queste ultime costruirono bellissimi palazzi e chiese che ancora oggi rendono il centro storico della città una delle attrazioni più interessanti della zona.
Ora che hai qualche riferimento storico possiamo partire per il nostro elenco di cosa vedere a Bra.
Cosa vedere a Bra: la Chiesa di San Paolo
Lasciata l’auto in Piazza XX Settembre (se decidessi di usare questo mezzo) e percorso Corso Garibaldi si giunge alla piccola Piazza Caduti della Libertà. Qui si nota immediatamente la facciata dell’edificio barocco più importante di Bra: la Chiesa di San Paolo. Questo edificio fu progettato in primis da Gian Lorenzo Bernini che lo disegnò rimanendo a Roma e fu adattato al contesto cittadino da Guarino Guarini, altro genio dell’architettura dell’epoca. Un’altra curiosità è quella che riguarda il nome. Infatti, originariamente, era dedicata al Santissimo Sacramento. Nell’800, però, venne intitolata a San Paolo, in quanto prese il posto, come parrocchia, dell’antica Chiesa di San Paolo, ormai ritenuta pericolante. Questa doppia intitolazione si può ancora vedere sulla facciata dove compaiono sia l’ostensorio del Santissimo sacramento che la statua di San Paolo.
Il suo interno è popolato da moltissimi dipinti, stucchi dorati e statue che lo rendono uno dei maggiori esempi dell’arte barocca piemontese. Da notare ci sono le diverse cappelle laterali che conservano tutte opere di pregevole valore.
La Cappella del Rosario è abbellita dalla grande tela di Jean Claret del 1642. Lì è raffigurata una Madonna con bambino circondata da San Domenico e Santa Caterina oltre ad San Pio V che fu uno dei promotori dell’adozione del Rosario rito. La Cappella di San Sebastiano (patrono della città assieme alla Madonna dei Fiori) invece ospita un grande altare. Su di esso spicca il dipinto del Martirio di San Sebastiano del pittore sabaudo Claudio Francesco Beaumont. Attorno invece si possono ammirare alcune opere di Pietro Paolo Operti raffiguranti San Rocco, Santa Vittoria e le Allegorie della Giustizia e della Prudenza. Per ultime ti consigliamo di dare un’occhiata al presbiterio e all’alto rilievo raffigurante il Martirio di Sant’Andrea del saviglianese Davide Calandra.
Cosa Vedere a Bra: Piazza Caduti della Libertà
Oltre alla Chiesa di San Paolo, su Piazza Caduti della Libertà si affacciano altri due importanti edifici che la rendono uno dei punti caratteristici della città. In primis, proprio al fianco della chiesa, c’è il Palazzo Comunale con la sua caratteristica facciata ad andamento mosso tipica del barocco. In realtà il palazzo ha un’origine molto più antica, addirittura risalente al medioevo e la sua forma attuale è dovuta all’architetto Vittone. Ti invitiamo a non fermarti ad ammirare soltanto la forma sinuosa della facciata, ma anche di avvicinarti per vedere da vicino il grande affresco sul portale. Inoltre ci sono anche due interessanti meridiane per gli amanti degli orologi solari.
Sull’altro lato di questa caratteristica piazza in salita c’è Palazzo Mathis, anch’esso di fondazione medievale, ma che oggi si presenta con fattezze barocche. Oggi l’edificio è sede dell’Ufficio di Assistenza Turistica dove potrai richiedere informazioni e una cartina per orientarti meglio in città. Se sei fortunato potresti anche avere la possibilità di vedere il piano nobile con i suoi affreschi e i suoi numerosi dipinti settecenteschi. Al suo interno, infatti, si svolgono spesso mostre d’arte allestite grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Bra.
In cima a chiudere la piazza c’è Palazzo Garrone che spicca con il suo imponente colonnato neodorico, ultima aggiunta novecentesca alla struttura. Infine al centro della piazza risalta la Statua di San Giuseppe Cottolengo, il più illustre dei cittadini braidesi fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza a Torino.
Cosa vedere a Bra: Chiesa della SS.Trinità
Affianco a Palazzo Mathis, lungo Corso Cottolengo, la via che sovrasta la caratteristica Ala di Bra (il porticato lungo corso Garibaldi) troverai la Chiesa della SS. Trinità. Questa è la sede della Confraternita dei Battuti Bianchi ed è veramente un gioiello del barocco piemontese. Pensa che persino Vittorio Sgarbi la ritiene il più bel esempio del barocco piemontese!
Se all’esterno si presenta con una facciata abbastanza semplice con solamente alcune nicchie con statue, è l’interno che lascia stupiti. É un’esplosione di stucchi candidi, molto elaborati, che donano all’unica navata della chiesa una luce eccezionale.
Camminando si notano quattro grandi affreschi del grande artista di Cherasco Sebastiano Taricco. Nella Cappella del Nome di Gesù invece si può ammirare la bella tela di Charles Dauphin che rappresenta la Presentazione di Gesù al tempio.
Al di là che tu sia o meno appassionato d’arte, la bellezza di questa chiesa ti colpirà certamente. L’unico inconveniente per visitarla è che è spesso chiusa. Quindi se vuoi essere certo di vederla ti diamo due consigli:
- visitala di domenica, come abbiamo fatto noi, dopo la messa settimanale delle ore 12. Chiedi gentilmente ai confratelli di poter girare mentre sistemano la chiesa dopo la funzione;
- Contatta l’ufficio turistico di Bra oppure direttamente la Confraternita dei Battuti Bianchi.
La Chiesa di Santa Chiara e la Chiesa di San Giovanni Decollato
Nonostante ti abbiamo già indicato due chiese molto belle da visitare, te ne vorrei ancora mostrare due assolutamente da vedere a Bra. La prima è la Chiesa di Santa Chiara, uno degli edifici più noti della città per la sua forma davvero particolare. Infatti da Piazza Caduti della Libertà, risalendo via Barbacana, ti imbatterai in questa chiesa dalla forma quadrilobata che ti sorprenderà. L’idea di questa forma particolare fu dell’architetto Bernardo Antonio Vittone e non fu soltanto per un motivo estetico, ma aveva la sua utilità. Questa la si vede soprattutto all’interno dove le splendide pitture di Pietro Paolo Operti vengono esaltate dalla luce proveniente dalle aperture della doppia-cupola.
Inoltre la struttura ha un’acustica così perfetta che viene utilizzata molto spesso per delle rassegne di musica.
La seconda invece è la Chiesa di San Giovanni Decollato detta anche dei Battuti Neri. Questa piccola chiesa molto semplice si trova in Via Vittorio Emanuele quasi all’incrocio con Via Cavour, la via dei locali più famosi di Bra. Al suo interno, a navata unica, si nota immediatamente un grande altare decorato che occupa tutto il fondo della chiesa.
Ai lati, invece, alcune opere barocche molto interessanti, tra cui il San Giovanni Decollato di Jean Claret e ben quattro dipinti di Agostino Cottolengo. Quest’ultimo era il fratello del più illustre santo di cui abbiamo parlato prima e un artista di ottimo valore.
Cosa vedere a Bra: La Zizzola
Se non hai paura di una salita a tratti ripida ti consigliamo di visitare la Zizzola, l’edificio che domina Bra dal suo colle più alto. Fu costruita nel 1840 per essere una residenza privata, una sorta di “villa delle delizie”, per poi essere donata al Comune di Bra nel 1962. Con la sua pianta ottagonale e la sua torretta è diventata il monumento simbolo della città tanto che al suo interno è stato allestito uno spazio chiamato “Casa dei Braidesi”.
Qui infatti si possono vedere immagini, video, interviste e oggetti che per i braidesi ricordano personaggi e momenti speciali della storia più o meno recente della città. Per chi arriva da fuori, come noi, invece permette di entrare un po’ più in sintonia con lo spirito di questa città, elegante, ma sempre legata al suo passato contadino.
In più per la sua posizione è il punto migliore per vedere Bra dall’alto, oltre che uno splendido panorama a 360° sulle Langhe e il Roero.
I Musei della città
Oltre alla Zizzola ci sono diversi altri musei da vedere a Bra, tutti interessanti e di diversa tipologia, così da accontentare tutti i gusti. Probabilmente ne troverai almeno uno che stuzzicherà la tua fantasia. Ecco un breve elenco:
- Il Museo Craveri di Storia Naturale, il più importante del suo genere in tutta la provincia di Cuneo. Qui ci si può realmente togliere molti dubbi sulle scienze naturali dalla mineralogia, alla zoologia, alla paleontologia. In più per i più piccoli c’è la possibilità di poter fare esperienze didattiche molto particolari che sicuramente li avvicineranno di più alle scienze naturali.
- Nel tardo-gotico Palazzo Traversa invece si può ammirare la collezione del Museo Archeologico e Storia dell’arte . Al suo interno, in particolare, si possono trovare molti reperti romani provenienti dalla frazione di Pollenzo. A questi si aggiungono altri oggetti di epoca medievale e opere d’arte che vanno dal XVII al XX secolo.
- Molto particolare è anche il Museo del Giocattolo, con i suoi oltre 1000 pezzi che vanno dal ‘700 agli anni ‘60 del ‘900, molti dei quali pezzi unici. Ci sono ben 6 aree tematiche per migliorare la fruizione e le visite sono sempre guidate da operatori specializzati. In più all’interno sono disponibili molte attività come laboratori che sono gestite da ludotecari professionisti.
- Altrettanto particolare e interessante, questa volta per gli appassionati di macchine da scrivere, è il Museo della Scrittura Meccanica. Uno spazio che raccoglie oltre trecento pezzi, perfettamente funzionanti, provenienti da tutto il mondo. La più antica è del 1873, mentre la più recente è uno dei primi computer costruiti. Questo museo apre solo su prenotazione. Quindi se sei interessato ti invitiamo a contattare i responsabili a musei@braservizi.com.
Cosa vedere a Bra: Pollenzo
Una tappa che ti consiglio di fare anche se devi prendere l’auto e spostarti di qualche chilometro è la frazione di Pollenzo. Questo piccolo borgo ora è formato soltanto da poche case, ma in passato è stata una delle città romane più importanti del Piemonte. Di questo passato glorioso non rimane molto, ma con un po’ di impegno e i cartelli turistici lo si può intuire. In particolare nella zona dove sorgeva l’anfiteatro si può vedere un intero quartiere dove le case seguono il perimetro di questo enorme edificio.
Molto più evidente è il suo passato più recente. Dopo secoli di decadenza, infatti, nell’800 il re Carlo Alberto ne decise una profonda trasformazione in forme neomedievali. In particolare sulla Piazza Vittorio Emanuele II si vedono gli edifici più importanti del borgo e che seguono queste forme molto “gotiche”. Da una parte c’è la Chiesa di San Vittore Martire, mentre dalla parte opposta c’è la cosiddetta Agenzia di Pollenzo. Questo grande complesso ospita L’Università di Scienze Gastronomiche, l’istituzione punta di diamante di questo territorio.
Nello stesso edificio c’è anche la Banca del Vino che da fine anni ‘90, raccoglie le migliori bottiglie d’Italia per costruire un archivio storico del vino in Italia. Infine, per chi volesse, l’Agenzia di Pollenzo ospita anche l’Albergo dell’Agenzia(clicca qui per prenotare), un struttura 4 stelle molto particolare. Infatti ognuna delle sue 44 camere e 3 suites sono dedicate a un Cru (vigneto) di Barolo, Barbaresco e Roero sottolineando così il suo legame con il territorio circostante.
Cosa Mangiare a Bra: i prodotti tipici ed eventi
Bra si trova in un territorio decisamente favorevole dal punto di vista enogastronomico. Proprio per la sua posizione decisamente fortunata è riuscita nei secoli a sviluppare dei veri e propri capolavori a livello culinario.
La prima che ci viene in mente è la Salsiccia di Bra, un insaccato fatto con carne magra di vitello, unita ad un 30% di pancetta di maiale. La si può gustare sia cruda, per sentirne al meglio gli aromi, sia cotta in vari modi accompagnata da vari condimenti. Non da meno è il Formaggio Bra Dop, fatto con latte vaccino e degustabile nelle due varianti tenero e duro, in base alla stagionatura. Infine, forse meno pubblicizzato dei due prodotti precedenti, c’è il Pane di Bra. Questo è straordinariamente digeribile e leggero grazie all’utilizzo di lieviti naturali e alla lunga lievitazione (ben 15 ore).
Tutti questi ingredienti uniti tra loro sono gli elementi principali del Mac’d Bra, un panino che racchiude in pochi morsi il sapere culinario secolare di questa città.
Legati al gusto ci sono dei famosissimi eventi conosciuti ormai anche oltre i confini nazionali. Tra questi il più celebre è Cheese, una grande fiera del formaggio che si svolge a settembre di tutti gli anni dispari. Qui centinaia di produttori artigianali di formaggio da tutto il mondo presentano le loro creazioni e si confrontano tra di loro sulle sfide che il futuro li chiama ad affrontare. Negli anni pari, sempre a settembre, invece si svolge Bra’s, il festival della Salsiccia di Bra dove degli chef si sfidano nel presentare la salsiccia di Bra in abbinamento ad altri prodotti locali.
Queste sono solo due delle molte iniziative che vengono proposte a Bra e che ti potrebbero interessare. Se ne vuoi sapere di più clicca qui
Ultimi Consigli
Ora che conosci cosa vedere a Bra non ti resta che decidere il giorno in cui visitarla. Se cerchi qualche struttura dove passare la notte clicca qui e scopri le migliori strutture ai migliori prezzi.
Se vuoi fare qualche esperienza nel territorio Langhe e Roero invece dai un’occhiata qua sotto.