Acqui Terme, la città della Bollente- Bollente- Piazza della Bollente-Via Saracco-Prospettiva

Breve guida alla scoperta della famosa città della Bollente simbolo dell’Alto Monferrato

Il Monferrato ti incuriosisce e vuoi costruire un itinerario che coniughi cultura, relax e ottima cucina? Allora scopri  con noi cosa vedere ad Acqui Terme!
Acqui terme è una città della provincia di Alessandria, lambita dal corso del fiume Bormida. Intorno è circondata dalle colline dell’Alto Monferrato, entrate da qualche anno nei siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Questa località è famosa fino dall’antichità per essere un’importante località termale tanto che Plinio il Vecchio la indicò come una tra le più importanti del mondo romano. Aquae Statiellae (il suo nome antico) divenne, infatti, in epoca romana una delle città più importanti dell’attuale Piemonte e ancora oggi vanta un fiorente turismo legato alle cure termali. Acqui Terme, però, offre numerose altre attrazioni. Continua a leggere e scoprile insieme a noi!

Cosa vedere ad Acqui Terme: la Bollente e le Terme

Naturalmente iniziamo il nostro itinerario alla scoperta di cosa vedere ad Acqui Terme proprio dal simbolo che l’ha resa famosa nel mondo: la Bollente. Questa sorgente di acqua sulfurea è il vero e proprio fulcro della città. Le sue proprietà curative fanno sì che ci siano spesso lunghe file di abitanti e turisti a riempire i loro bicchieri  (a volte anche bottiglie e addirittura damigiane!). Per rendere la fonte più elegante, nell’ottocento venne costruita un’edicola in marmo su disegno dell’architetto Giovanni Cerutti. Da qualche anno viene illuminata ogni sera da luci di diverso colore; esse rendono la visione ancora più suggestiva, soprattutto d’inverno, quando alle luci si aggiunge il vapore prodotto dall’acqua a 74° C.

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Piazza della Bollente di notte (Credit to Matteo Marongiu)

Sulla piazza è presente anche la Torre Civica. Questa è frutto di una sopraelevazione settecentesca di una porta medievale dell’antica cinta muraria ed è dotata di campana e altri congegni. Qualora non ti bastasse l’acqua della Bollente, ma volessi anche approfittare del tuo soggiorno in città per dedicarti alle cure termali, esistono anche rinomati stabilimenti. Essi Si distribuiscono sia nel centro storico sia nelle altre zone della città, fino oltre il fiume Bormida. Tra esse ci sono le centralissime Nuove Terme in via XX settembre, ma anche numerosi stabilimenti dedicati al benessere che sorgono nella zona Bagni. I questa zona ti consigliamo di fare visita allo splendido parco popolato di alberi secolari dell’ottocentesco Hotel Antiche Terme.

Cosa vedere ad Acqui Terme: il Centro Storico
I resti romani

Tralasciare però la storia e il patrimonio artistico di Acqui sarebbe veramente un peccato e non renderebbe giustizia a questa antica città. Passeggiando tra le sue vie, ci si imbatte facilmente in numerosissimi resti romani. Tra loro i più interessanti sono il Teatro Romano in via Scatilazzi, a pochi passi dalla Bollente. Questi in realtà rivelano soltanto una piccola porzione della cavea che doveva essere di grandi dimensioni. Interessanti da vedere ad Acqui Terme sono anche la piscina termale romana in Corso Bagni e soprattutto i resti dell’Acquedotto romano. Per ammirare questi ultimi però bisogna uscire dal centro cittadino e raggiungere il Ponte Carlo Alberto. Da qui inoltre puoi decidere di avvicinarsi e camminare nel parco verde in cui è immerso questa opera dell’ingegno degli antichi romani.

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Resti dell’Acquedotto Romano (Credit to Museo Archeologico di Acqui Terme)

Molti dei reperti ritrovati nei siti citati sono conservati nell’appassionante Museo Archeologico, che permette di ripercorrere la storia del territorio acquese dall’età preistorica al medioevo. Il museo è ospitato all’interno del Palazzo Paleologi, un’antica fortezza medievale costruita in mattoni sulla collina che domina il centro città.

Le chiese

Interessanti da vedere ad Acqui Terme sono anche i suoi edifici religiosi, in particolare la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Pietro. La prima, costruita nel X secolo da San Guido, patrono della città, è un bellissimo esempio di edificio romanico. In origine era a tre navate, poi aumentate a cinque nel ‘700, e si riconosce facilmente grazie al suo inconfondibile porticato a tre arcate e il rosone. All’interno presenta delle notevoli decorazioni con stucchi dorati e affreschi tra cui spiccano il ricchissimo altare in stile barocco e il bellissimo trittico della Annunciazione del pittore catalano Bartolomeo Bermejo .

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Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Acqui Terme (Credit to Matteo Marongiu)

La seconda, invece, è una chiesa di origine paleocristiana ricostruita nel X secolo in stile romanico, quando divenne abbazia benedettina. La sua peculiarità è quella di essere parzialmente al di sotto del piano viabile; infatti accedervi bisogna scendere una breve scaletta che ci riporta a quella che era l’altezza del terreno dieci secoli fa.

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Cosa vedere ad Acqui Terme: Villa Ottolenghi

Un altro luogo consigliato da vedere ad Acqui Terme è sicuramente Villa Ottolenghi, un vero concentrato di arte, natura e buon vino. Situata in Borgo Monterosso, sulle colline intorno ad Acqui è l’unico esempio contemporaneo in Italia di stretta collaborazione tra artisti e mecenati. Da essa è nata una bellissima dimora padronale ricca di importanti opere d’arte (la villa è visitabile nei weekend con visita guidata da maggio a settembre che parte alle 14.30 e su prenotazione nei restanti mesi dell’anno). Alla realizzazione delle sue aree collaborarono, tra tutti, artisti contemporanei della fama di Ferruccio Ferrazzi e Arturo Martini. La Villa presenta anche un notevolissimo giardino di 10.000 mq, progettato dal grande architetto paesaggista Pietro Porcinai. Il giardino per la sua bellezza e armonia ha vinto nel 2011 l’European Garden Award.
Nel biglietto d’entrata è compresa anche la degustazione dei vini dell’ottima cantina della tenuta. Ma a proposito di cibo e vini, quali sono i prodotti culinari tipici dell’acquese? Continua a leggere e scoprili insieme a noi!

I Sapori di Acqui terme: vini, salumi, formaggi e amaretti

Come saprai, il Monferrato è famoso per le sue numerose varietà di vini pregiati; e anche la zona di Acqui Terme non è da meno. Qui a farla da padrone sono due: il Dolcetto d’Acqui e il Brachetto d’Acqui.
Il Dolcetto d’Acqui DOC  è un ottimo vino rosso da pasto, che si abbina in modo eccellente a formaggi e a salumi, ma anche ai piatti tipici piemontesi come gli agnolotti e il bollito misto. Ad Acqui sono soliti degustarlo con la tipica Robiola della vicina Roccaverano, un formaggio a pasta morbida ottenuto da latte caprino o ovicaprino. Da gustare c’è anche il Filetto Baciato, un salume composto da un sottofiletto di maiale salato e profumato avvolto poi in una pasta di salame di puro suino e quindi insaccato in un budello di maiale.
Il Brachetto d’Acqui DOCG, invece, è un vino rosso da dessert tra i più gradevoli ed eleganti sia in versione classica che spumante. Si beve con il dessert a fine pasto o a metà pomeriggio, e con la pasticceria secca, in particolare quella piemontese. Tra esse paste di meliga, torcetti, brutti e buoni, novellini, pavesini, krumiri, savoiardi e soprattutto con gli Amaretti d’Acqui, dolcetti a base di mandorle, albume e zucchero.
Ora che sai cosa vedere ed assaporare ad Acqui Terme non puoi che inserirla nel tuo itinerario alla scoperta del Monferrato.

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