Itinerario alla scoperta dei luoghi più belli della Provincia di Asti
Stai per visitare Asti e vorresti scoprirne anche il territorio intorno? Allora leggi e scopri cosa vedere nei dintorni di Asti e prepara una bella vacanza!
La Provincia di Asti è una zona davvero incantevole, caratterizzata da colline coltivate a vite mentre nelle valli ci sono grano e girasoli. In questo contesto sono nati borghi molto caratteristici, ognuno dei quali racconta a suo modo una storia lunga ed affascinante che non lascia mai deluso chi li visita. Nonostante questa provincia occupi gran parte del Monferrato, i panorami che vi si possono ammirare cambiano molto da est a ovest. A oriente il Basso Monferrato con le sue colline più dolci, a levante l’Alto Monferrato con cime più aspre e boscose che si fondono progressivamente con le Langhe e con il Roero. Infatti la provincia di Asti comprende anche una piccola parte del Roero e una parte un po’ più significativa delle Langhe (la Langa Astigiana).
In questo articolo cercheremo di indicarti alcuni dei luoghi che, da piemontesi, dovresti assolutamente vedere, anche in più vacanze, in questa splendida zona. Quindi bando alle ciance e via con il nostro itinerario!
Cosa vedere nei dintorni di Asti: l’Abbazia di Vezzolano
Il nostro itinerario lo facciamo partire dal nord della Provincia di Asti, quasi al confine con la Provincia di Torino. Qui si trova,infatti, ai piedi del paese di Albugnano la Canonica di Vezzolano, conosciuta ai più come l’Abbazia di Vezzolano. Questo complesso è uno degli edifici medievali più importanti del Piemonte, un vero capolavoro del romanico la cui visita è gratuita il sabato e la domenica. Una leggenda racconta che fu fondata da Carlo Magno, ma probabilmente venne costruita nel XI secolo. Fu rimodernata nel XII secolo, con le forme che si possono ammirare ancora oggi, e venne abitata da ecclesiastici fino all’800.
La struttura è caratterizzata da bande alternate rosse e bianche tipiche del romanico lombardo e si sviluppa intorno ad un chiostro molto particolare. Ogni lato è infatti costruito con uno stile diverso ben riconoscibile. Inoltre sotto i portici si possono ammirare affreschi molto interessanti di epoche e stili diversi.
Un’altra particolarità dell’Abbazia di Vezzolano è la presenza di un frutteto tradizionale (sono coltivate infatti specie autoctone ormai rare). Qui l’Associazione Frutteto della Canonica di Vezzolano ogni anno organizza corsi di manutenzione e coltivazione dei frutteti. Inoltre se si capita nel periodo della raccolta si può avere in omaggio un sacchetto con i frutti appena raccolti.
Se ti piacciono le chiese romaniche ti segnaliamo che L’Associazione Turismo in Collina, che gestisce l’Abbazia apre in diverse occasioni altre chiese del territorio astigiano. Controlla il loro sito e segnati gli appuntamenti in programma.
Se vuoi saperne di più sull’Abbazia di Vezzolano leggi il nostro articolo!
Il borgo di Cocconato, la “Riviera del Monferrato”
A pochi chilometri dall’Abbazia di Vezzolano si trova un borgo impossibile da non inserire tra quelli da vedere nei dintorni di Asti: Cocconato. Il borgo si trova sul più alto colle della zona dove il clima è così favorevole che si vedono tranquillamente piante tipiche della macchia mediterranea. E proprio per questo motivo è dall’800 che è diventata una meta turistica molto gettonata, soprattutto dagli abitanti delle umide città di pianura.
La “Riviera del Monferrato”, così è stato soprannominato il borgo, non è famosa solo per il clima, ma anche per la bellezza delle sue vie. Non a caso Cocconato è stato inserito nei Borghi più belli d’Italia e ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club.
La sua storia è molto lunga ed è sottolineata dalla presenza di cartelli che segnalano la posizione di mura e di fossati che circondavano il centro storico, ma anche palazzi ancora esistenti. Il più bello è il Palazzo Comunale datato al ‘400 con il suo porticato con archi ogivali e i grandi finestroni decorati in cotto.
Salendo ancora lungo il colle si incontra la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, la parrocchiale costruita nella metà del ‘600. L’esterno è molto semplice, mentre l’interno è molto decorato e ricco di opere di artisti importanti come Guglielmo Caccia e Giovanni Francesco Sacchetti.
Infine a dominare il panorama c’è la Torre dei Radicati, ultima superstite delle torri del castello costruita dalla nobile famiglia feudataria. Dopo varie vicissitudini nell’800 venne restaurata e resa abitabile, divenendo una residenza di lusso.
Molto interessanti sono anche le numerose manifestazioni che animano il borgo tutto l’anno come il Palio degli Asini e la Fiera di San Marco.
Se vuoi saperne di più su Cocconato leggi il nostro articolo
Cosa vedere nei dintorni di Asti: Moncalvo
Uno dei borghi più importanti da vedere nei dintorni di Asti, per storia e bellezza, è sicuramente Moncalvo. Il paese è conosciuto con l’appellativo di Città più piccola d’Italia per il fatto di aver avuto nel Medioevo dall’Imperatore del Sacro Romano Impero lo status di Civitas. Proprio in quel periodo infatti fu la Prima Capitale del Marchesato del Monferrato voluta dagli Aleramici, ma le sue origini sono molto più antiche.Oggi, grazie al suo bel centro storico e alle molte feste e fiere che sono organizzate durante l’anno, si fregia della prestigiosa Bandiera Arancione del Touring Club.
Durante la visita al borgo non puoi fare a meno di visitare i resti del Castello che nei secoli passati furono trasformati in bei portici. Da essi si può salire sui due torrioni e sul belvedere Bonaventura per ammirare il panorama circostante. Inoltre si può accedere anche ai Camminamenti del Castello, i corridoi che univano le varie parti della fortezza, recuperati da pochi anni.
Un’altra zona interessante del borgo è la Fracia, cioè l’odierna via XX settembre, grazie a cui si entra nel quartiere più suggestivo. Da essa si diramano alcuni vicoli che arrivano all’antico Ghetto Ebraico con le sue pietre d’inciampo, ma anche altri palazzi e chiese molto interessanti. Tra questi di particolare interesse sono Palazzo Lanfrancore, Casa Montanari e Palazzo Testafochi, oltre alle chiese di Santa Maria delle Grazie e di Sant’Antonio Abate. Queste ultime in particolare conservano, assieme alla Chiesa Parrocchiale di San Francesco, una notevole collezione di opere del Moncalvo, alias Guglielmo Caccia. Questo artista vissuto tra ‘500 e ‘600 per la sua bravura è considerato il Raffaello del Monferrato.
Per altre informazioni sui monumenti e le feste più interessanti a cui partecipare ti invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato!
L’Abbazia Aleramica e la tomba di Aleramo a Grazzano Badoglio
Molto vicino a Moncalvo in direzione del Basso Monferrato Casalese si incontra il paesino di Grazzano Badoglio. L’appellativo Badoglio fu dato in onore del Generale e primo ministro Pietro Badoglio che vi nacque e di cui si può visitare la casa natale. Nonostante ciò noi ti consigliamo di fermarti per visitare un ben più interessante monumento che è testimone dei primi anni del Marchesato del Monferrato: l’Abbazia Aleramica. Questa abbazia si trova nella parte più alta del paese e fu fondata da Aleramo, il leggendario Primo Marchese del Monferrato, nel 961 affidandola ai benedettini.
Di quella struttura ora rimane la torre campanaria romanica, il chiostro molto ben curato e che offre una bella vista sul territorio circostante, e il porticato.
Oltre all’abbazia molto interessante è la Chiesa dei Santi Vittore e Corona che nel XVI secolo andò a sostituire la chiesa dell’abbazia. La chiesa è particolarmente famosa per la presenza della Tomba di Aleramo e di alcuni dipinti di Guglielmo Caccia. Pare che anche il ritratto di Aleramo presente sulla tomba sia stato realizzato dal Moncalvo e va a sommarsi alla bellezza del mosaico romano posto sopra alla tomba. Il mosaico rappresenta una sfinge e un drago leonino e doveva essere stato ritrovato all’epoca. Una vera rarità degna del marchese Aleramo.
Di epoca romana nell’abbazia si ritrova anche una lapide funeraria del II secolo d.C. molto importante per ricostruire la storia di questa zona. Inoltre è molto piacevole anche a livello visivo con un timpano superiore che racchiude un bassorilievo con un vaso colmo di uva e due uccelli intenti a beccare.
La visita all’Abbazia è prenotabile dal 15 Marzo al 15 Novembre nei giorni di Sabato e Domenica presso Ufficio Informazioni dalle: 10 – 12 e dalle 15 alle 18 al numero di Tel. 0141-1706829.
Cosa vedere nei dintorni di Asti: il borgo di Montemagno
Un altro borgo al confine con il Basso Monferrato Casalese che merita di essere visitato è Montemagno. Questo borgo non è famosissimo, ma crediamo fortemente che possa regalarti qualche emozione che ricorderai per molto tempo. Montemagno fu fondato negli intorno al 1000 d.C. e il suo centro storico ha una forma davvero particolare. Infatti è triangolare con 12 vicoli che si diramano dalla via principale e che sono ancora oggi contrassegnati dal numero in cifre romane.
In cima al borgo si erge il Castello che sovrasta tutti gli edifici intorno. Pur non potendo entrarci si può percorrere un breve sentiero che ne costeggia le mura e che regala un bellissimo panorama sui borghi del casalese.
La cosa che ti meraviglierà di più però sarà Piazza San Martino, uno spazio rettangolare che è dominato da una scenografica scalinata barocca. Vedendola non abbiamo fatto fatica a capire chi è che l’ha paragonata alla scalinata di Trinità dei Monti a Roma. Come quella anch’essa venne costruita per permettere l’accesso ad una chiesa, la Chiesa dei Santi Martino e Stefano.
Altro edificio di particolare interesse a Montemagno è la “Casa sul Portone”, ricavata da una delle porte d’entrata all’antico borgo fortificato. Oggi è utilizzato come sede di mostre e dell’ufficio turistico del paese.
Cisterna d’Asti, l’unico paese del Roero in provincia di Asti
Se nella tua vacanza nel Monferrato deciderai di prediligere la parte orientale della provincia di Asti ti consigliamo di visitare Cisterna d’Asti. Questo piccolo paese è l’unico della provincia di Asti a far parte della zona chiamata Roero ed è a metà strada tra Asti e Alba. Cisterna d’Asti è caratterizzato dall’imponente castello che domina il paese dall’alto e che conserva ancora quella cisterna che dà il nome al paese. Il castello è cresciuto e cambiato nel tempo come il paese intorno, ma ha conservato segni di ogni epoca sia nella sua struttura che grazie al museo che ospita.
Il museo di arti e mestieri di un tempo è un vero scrigno di oggetti e storie che richiamano la vita contadina del borgo. Il museo è studiato soprattutto per i più giovani che non possono avere ricordo di vecchi mestieri e oggetti sostituiti dalla meccanizzazione dell’agricoltura e della vita in generale. Al suo interno infatti si può avvertire quel legame forte che c’era tra gli abitanti e quella terra impervia coltivata a vite.
Il castello con la sua torre è anche un ottimo punto panoramico a 360° sul resto del Roero e le vicine Langhe.
Cosa vedere nei dintorni di Asti: Castagnole delle Lanze
Tra i Borghi più Belli d’Italia presenti nei dintorni di Asti c’è anche Castagnole delle Lanze, da poco entrato nel club e già super visitato dai turisti. Questo borgo infatti si trova a pochi chilometri dalla Langa del Barbaresco e quindi da una zona che da molti anni ha attirato l’attenzione dei più per la bellezza e le iniziative.
Castagnole negli ultimi anni ha avuto infatti una notevole trasformazione, aprendo il suo centro storico alle influenze dell’arte contemporanea. Infatti l’attrazione principale è sempre stata la splendida Chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli con il suo barocco scintillante.
Oggi a essa si sono affiancate tante opere che hanno arricchito gli angoli più suggestivi del borgo. Puoi trovare i Portici di via Ener Bettica, dipinti da Vincenzo Piccato con i colori tipici del territorio durante tutte le stagioni, o Il Portico di Tristano e Isotta.
Quest’ultimo sempre dipinto da Vincenzo Piccato, si ispira alla storia dei due innamorati dando colore a uno degli scorci più interessanti di Castagnole. Un’ultima opera dell’artista si trova all’interno della Chiesa dei Battuti, ora sconsacrata, che è stata dipinta con i toni delle stagioni che si avvicendano sui colli intorno a Castagnole. La “Sala degli Adottanti” così è stata rinominata, è adibita per il ritiro delle bottiglie da parte di coloro che partecipano all’iniziativa Adotta un Filare del comune del borgo.
Ti consigliamo inoltre di passeggiare nel parco della Rimembranza e di salire sulla Torre del Conte di Saint Robert. Qui potrai scoprire molte curiosità sulla figura di questo personaggio molto importante per Castagnole, ma soprattutto vedere un panorama a 360° su Langhe, Roero e Monferrato.
Canelli, la prima capitale italiana dello spumante
Una tappa fondamentale di un itinerario alla scoperta di cosa vedere nei dintorni di Asti è assolutamente Canelli. La cittadina al confine tra le Langhe e il Monferrato è conosciuta nel mondo per essere la Prima Capitale Italiana dello Spumante e non a caso. A testimoniare questa storia lunghissima di successo, infatti, oggi ci sono molte aziende vinicole famose con le loro Cattedrali Sotterranee. Questi lunghi tunnel e gallerie sotterranei scavati nella roccia e foderati di mattoni sono i luoghi dove venivano e in alcuni casi vengono ancora affinati i vini spumanti. Per la loro bellezza e le loro caratteristiche particolari sono entrate a far parte dei siti patrimonio Unesco. Molte si possono ammirare con visite guidate organizzate dalle stesse aziende vitivinicole.
Oltre alle Cattedrali Sotterranee, il centro storico di Canelli si caratterizza per la presenza della Stërnia, un antico camminamento ciottolato che collegava il paese al Castello. Risalendo il colle si incontrano molti scorci suggestivi con case in pietra di langa accanto a case molto colorate e monumenti molto scenografici. Tra questi ultimi le Chiese di San Tommaso, quelle di San Rocco e San Leonardo e in cima al colle il Castello Gancia. Inoltre lungo il percorso della Stërnia si sviluppa la Via degli Innamorati, una vera e propria galleria d’arte ispirate alle opere di Raymond Peynet. La via termina con una terrazza panoramica sulla città bassa e le colline circostanti il Belvedere Unesco.
Se ti piacciono i panorami ti consigliamo di raggiungere la Torre dei Contini un’antica torre di avvistamento che regala una vista pazzesca.
Se vuoi sapere di più su Canelli, le Cattedrali sotterranee e gli altri luoghi simbolo leggi il nostro articolo.
Fontanile, il paese che si racconta con i murales
Prima di scendere verso il sud della Provincia di Asti non devi mancare di visitare il piccolo paese di Fontanile, immerso nelle colline del Brachetto d’Acqui. Se il suo nome deriva dalla presenza di tantissime sorgenti d’acqua, oggi è tornata sulle bocche della gente per i suoi murales. Infatti sparsi per ogni angolo del paese ci sono dipinti che raccontano storie di personaggi e vita quotidiana del passato vicino, ma anche lontano.
C’è il murales che ricorda i cinque amici partiti un secolo fa per una gita in Svizzera in bicicletta, ma quello che raffigura Francesco Cirio. A Fontanile, infatti, il fondatore dell’azienda di cibo in scatola aiutava i genitori nel negozietto che avevano in paese. Altri ancora rappresentano attività presenti nel paese molti secoli fa, come l’armeria e la sartoria, ma anche dolci scene come i bambini con la pecora. La ricerca di questi murales, che ogni anno aumentano, ti spinge a percorrere tutte le vie del paese e a scoprire delle storie interessanti.
Oltre ai murales nel paese c’è anche la Chiesa di San Giovanni Battista, simbolo indiscusso di Fontanile con la enorme cupola neo-gotica. Questa è un vero punto di riferimento, in quanto è visibile da molti chilometri di distanza. Passeggiando per il piccolo centro storico, inoltre, troverai alcuni segni del suo passato come le antiche porte di accesso al borgo, la Torre degli Ansaldi e l’antico lavatoio.
Cosa vedere nei dintorni di Asti: Roccaverano
Procedendo verso sud dove la provincia di Asti si incunea tra quelle di Cuneo e di Alessandria si arriva alla Langa Astigiana. Qui si trova il piccolo borgo di Roccaverano che domina questa parte delle Langhe molto più simile all’Appennino Ligure che alle dolce colline nei dintorni di Alba. Su questi colli impervi infatti non si coltivano viti e nocciole, ma si allevano le capre che regalano un prodotto eccezionale: la Robiola di Roccaverano. Non puoi dire di essere stato nel borgo senza averlo provato e averne comprato una!
Ti consigliamo Roccaverano non solo per la robiola, ma anche per i suoi monumenti. Innanzitutto i resti del Castello e la grande Torre Circolare che sono posti nel punto più alto del colle e sono completamente gratuiti. In particolare è molto interessante salire sulla torre che con i suoi 30 metri di altezza e 26 di circonferenza regala un panorama veramente incantevole.
Sulla stessa piazza si affaccia un altro simbolo del paese: la Chiesa di Santa Maria Annunziata. L’edificio è legato ad un personaggio davvero importante, Bramante, uno degli artisti più importanti del Rinascimento. Infatti fu proprio Bramante a progettare questa chiesa su richiesta del Vescovo Enrico Bruno, nativo di Roccaverano, che all’epoca era tesoriere di Papa Giulio II.
Poco fuori il paese c’è un altro luogo da visitare assolutamente: la Chiesa di san Giovanni Battista. Al suo interno infatti è conservato il ciclo di affreschi più completo e imponente dell’Astigiano, risalente alla fine del ‘400. Pur non sapendo il nome degli autori si pensa che sia opera di pittori di area ligure del monregalese.
Se vuoi conoscere più cose su Roccaverano leggi il nostro articolo sul borgo.
Mombaldone, il borgo medievale della Langa Astigiana
Il più lontano dei luoghi che ti consigliamo di vedere nei dintorni di Asti è Mombaldone. Il borgo si trova a valle di Roccaverano vicino alla Valle della Bormida di Spigno. Non ha particolari monumenti, ma per la sua atmosfera d’altri tempi ha ottenuto di essere inserito nel club dei Borghi più belli d’Italia. A contribuire a questa atmosfera c’è sicuramente il fatto di essere l’unico paese della Langa Astigiana ad essere interamente cinto dalle mura originarie. Inoltre il suo nucleo urbano non è cambiato in alcun modo dai tempi della sua fondazione.
Camminando tra le sue vie si incontrano l’Antica Porta di accesso al borgo, la chiesa di San Nicola, l’oratorio dei santi Fabiano e Sebastiano e la Portiola. Questo passaggio coperto da volte in pietra che collegava la via principale a una ripida discesa che serviva per collegare il borgo al fiume. A pochi metri si trova anche il Palazzo Fortezza dove abitano e lavorano (possiedono il ristorante Aldilà) alcuni discendenti dei Marchesi Del Carretto che dominarono per secoli sul borgo e zona.
Intorno al borgo si possono ammirare inoltre i Calanchi, i solchi del terreno che segnano i versanti più scoscesi delle colline. Questi sono stati creati dall’erosione dovuta all’acqua della pietra arenaria grigia di cui sono formati i colli di questa zona della Langa Astigiana.
Per scoprire di più sulla storia del borgo e sugli eventi che lo animano durante l’anno leggi il nostro articolo
Ora che conosci i luoghi più belli da vedere nei dintorni di Asti non ti resta che decidere quando andarci!