Da Sernadelo a Águeda
Ciao amico della Scimmia, pronto a scoprire dove dormire sul Cammino di Santiago?
Se la risposta è sì, e spero lo sia, non ti resta che fare un po’ di streatching e partire insieme a me.
Nello scorso articolo eravamo rimasti incantati dalla bellezza di Coimbra, oggi invece ti porterò a scoprire dove dormire sul Cammino di Santiago nelle seguenti città:
- Sernadelo;
- Sangalhos;
- Agueda;
Dodicesima Tappa: Coimbra-Sernadelo (27km)
Lasciata Coimbra un po’ a malincuore ci dirigiamo verso la nostra prossima tappa: Sernadelo.
Tappa non troppo faticosa e un po’ grigia quella che ci attende oggi, e i primi dolori alla gamba sono stati i miei unici compagni di viaggio.
L’arrivo a Sernadelo è sembrato sempre vicino e sempre lontano per 27 km, e i dolori sempre più forti mi hanno costretto a saltare il tour panoramico della cittadina.
Da segnalare che per raggiungere il Residencial Hilario (che si trova precisamente a Mealhada 2/3 km fuori dal centro di Sernadelo) si costeggia un parco cittadino, dove è possibile rilassarsi un po’.
Detto ciò passiamo a vedere i pro e i contro del Residencial Hilario.
Pro:
- Il prezzo: 10 euro per un dormitorio da 16 letti, con molte coperte e boiler per scaldare l’acqua nella stanza; benché la stanza non fosse riscaldata grazie alle tante coperte fornite dalla struttura non ho avuto freddo;
- la doccia calda e il bagno nella stanza;
- la vicinanza (ovvero 1 minuto a piedi) a un ristorante convenzionato che offre il piatto del pellegrino (come sempre super abbondante) a 7.50 euro caffè e vino inclusi.
Contro:
- il wi-fi: non funzionava quasi per niente, un po’ nel cortile fuori dalla struttura ma veramente con un segnale bassissimo;
- la mancanza di una cucina: se si vuole cucinare il proprio cibo non è possibile farlo all’interno di questa struttura;
In definitiva a parte questi piccoli problemi, che è giusto segnalare, io mi sono trovato bene sia nel Residencial sia nel ristorante, quindi se volete passare la notte qui vi rimando al sito ufficiale della struttura per prenotare.
Tredicesima Tappa Sernadelo-Sangalhos (17km)
Lasciata Mealhada, la tappa successiva sarebbe dovuta essere Águeda (si pronuncia Agda), ma i primi dolori alla gamba, mi hanno costretto a fare una tappa intermedia: Sangalhos.
Qui ho scoperto un bellissimo B&B: il J.M, al quale sarò sempre legato e ora ti spiego perché.
In questo B&B ho avuto l’occasione di passare una giornata intera con i due proprietari, marito e moglie, che lo gestiscono, e devo ammettere che mi hanno fatto sentire davvero a casa.
Davide mi ha accompagnato in macchina in farmacia e a fare la spesa al supermercato, oltre a farmi da guida attraverso il grazioso paesino di Sangalhos.
Mi ha portato al Velodromo di Sangalhos, famoso in tutta europa, per assistere (gratuitamente) a una gare a livello europeo di competizione ciclistica indoor.
Il tutto condito da una buonissima cena (offerta dai proprietari) a base di zuppa portoghese e tante chiacchere, è stato davvero un momento di pace e relax, che mi ha dato la forza di proseguire il mio Cammino con serenità.
Oltre al fattore umano, che è importantissimo, il B&B J.M offre:
- ampia stanza da letto riscaldata con termosifoni, letto comodo e doccia calda;
- grande cucina, per cucinare i propri pasti;
- wi-fi funzionante;
- colazione abbondante inclusa nel prezzo di 35 euro a notte.
Se anche tu vuoi coltivare il sogno di Maria e Davide, ovvero quello di fare rinascere il turismo di Sangalhos.
P.S.: benché la tappa non faccia parte del Cammino di Santiago, questo è un ottimo posto turistico poiché è vicino all’Oceano (25 minuti di macchina da Aveiro città marina che si affaccia sull’Ocenao) e offre ottimi prezzi turistici; è in una buona posizione per spezzare la tappa da Sernadelo/Águeda poiché devia dal Cammino originale di soli 1.5 km.
Quattordicesima Tappa: Sangalhos-Águeda (15km)
Lasciata con un po’ di nostalgia la casa di Maria e Davide, andiamo a scoprire dove dormire sul cammino di Santiago ad Águeda.
Avendo spezzato la tappa, sono arrivato a Águeda molto presto e ho potuto godere di questa coloratissima città.
Famosa per l’Umbrella Sky Project, una via dove vi sono stata appesi tantissimi ombrelli colorati, per i suoi murales sparsi per la città, e per aver ospitato nel 2019 il più grande Babbo Natale illuminato del mondo, è una pacifica cittadina per rilassarsi dopo una giornata di cammino.
Assaporare il tramonto sul ponte dell’omonimo fiume è stato un momento che sarà per sempre congelato nella mia memoria.
Qui ho avuto la fortuna di dormire nell’incantevole Alebergue Peregrinos St. Antonio, uno dei più belli e dei più accoglienti Albergue sul Cammino di Santiago.
I suoi punti di forza sono:
- la bellezza della struttura: curata nei dettagli offre: un ampio giardino dove potersi rilassare; spazi comuni al suo interno allestiti per mettere a proprio agio il pellegrino; ampia cucina; spazio all’aperto per lavarsi e asciugarsi i vestiti (gratis);
- la stanza: un dormitorio con 6 letti, piccolo, confortevole, riscaldato e con la doccia in camera; e un wi-fi funzionante in tutta la struttura;
- il prezzo: 15 euro a notte nel periodo invernale per via dei termosifoni accesi, 10 durante quello estivo.
Da segnalare che la struttura dista 2.5 km dal centro città in salita, ma sicuramente è la soluzione con il rapporto qualità prezzo migliore, poiché gli hotel in città costano dai 35 euro in su.
Ad ogni modo il senso di pace che mi ha avvolto nell’albergue St. Antonio non ha prezzo.
Se vuoi farti coccolare anche tu puoi prenotare tramite il sito ufficiale della struttura.
Anche oggi è arrivato il momento di salutarci, spero di aver riposto alla tua domanda: dove dormire sul Cammino di Santiago, ci vediamo alla prossima camminata.
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