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Cosa Fare a Genova al di fuori dei circuiti turistici

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Sei curioso di scoprire Genova nei suoi aspetti meno conosciuti? Allora leggi il nostro articolo con alcune esperienze per conoscere una Genova Insolita.

Sono Matteo, uno dei ragazzi della Scimmia Viaggiatrice e sono nato a Genova, anche se la mia famiglia si è trasferita in Piemonte quando ero piccolo. Tuttavia, il legame con la mia città natale non si è mai spezzato. Sin da bambino, tornavo spesso a Genova con mio nonno, che era originario del Monferrato ma aveva vissuto per 40 anni nel capoluogo ligure, lavorando come calzolaio e pellettiere. Mio nonno conosceva la città come le sue tasche, soprattutto gli angoli meno noti, e mi raccontava storie e aneddoti sui luoghi più nascosti e affascinanti. Durante i miei anni universitari, ho iniziato a esplorare la città in autonomia, scoprendo e riscoprendo le sue meraviglie. In questo articolo voglio condividere con voi 7 esperienze fuori dal comune per scoprire una Genova insolita, lontana dai classici itinerari turistici.

Genova Insolita: i Vicoli Segreti del Centro Storico

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Il centro storico di Genova è uno dei più vasti e meglio conservati d’Europa, un labirinto di “caruggi” — i caratteristici vicoli stretti che serpeggiano tra antichi palazzi, chiese e piazzette nascoste. Esplorare questi vicoli significa immergersi in un’altra epoca, scoprendo scorci di una città che custodisce gelosamente i suoi segreti. Mentre Via Garibaldi e Piazza San Matteo sono tra le mete più conosciute, ci sono angoli meno battuti, ma dal fascino indiscutibile, a partire dai nomi.

Devi sapere, infatti, che molti vicoli del centro storico di Genova prendono il nome dai mestieri o dalle attività che un tempo vi si svolgevano. Ad esempio, Vico del Fieno si chiamava così perché lì si trovavano i magazzini dove veniva stoccato il fieno per i cavalli. Vico dei Cartai, invece, ospitava le botteghe degli artigiani che producevano carta. Un altro esempio è Vico del Ferro, dove si trovavano le botteghe dei fabbri. Questi nomi rappresentano una testimonianza viva delle antiche tradizioni artigiane e commerciali che un tempo animavano il cuore pulsante della città.

Un altro vicolo dal nome particolare è Vico dell’Amor Perfetto. Questo piccolo vicolo deve il suo nome a una leggenda romantica che coinvolge Tomasina Spinola e Luigi XII, re di Francia. Secondo la leggenda, il re, sotto mentite spoglie, si recò più volte nel vicolo durante i suoi soggiorni a Genova per vedere la sua amata Tomasina. Fedelissima moglie, Tomasina morì di crepacuore nel 1505 dopo aver appreso la falsa notizia della morte del sovrano. Quando Luigi XII tornò a Genova da nemico e apprese la triste notizia della morte di Tomasina, si recò ancora una volta sotto le finestre della sua amata. Lì avrebbe pronunciato dunque la celebre frase: “Avrebbe potuto essere l’amor perfetto”.

Cosa fare a Genova: Visita la Chiesa di Santa Maria di Castello

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La Chiesa di Santa Maria di Castello è uno dei tesori nascosti di Genova, un luogo che racchiude secoli di storia, arte e spiritualità. Situata nel quartiere omonimo, nel cuore del centro storico, la chiesa sorge su un’altura che domina il porto antico. Infatti è un punto strategico che sin dall’epoca romana è stato cruciale per la difesa e il controllo della città. Questa posizione privilegiata offre non solo una vista panoramica sulla città vecchia e sul mare. Infatti rappresenta anche un simbolo della storia antica di Genova, con radici che affondano nell’epoca medievale.

Santa Maria di Castello fu costruita nel XII secolo sui resti di un’antica cappella paleocristiana. Nel corso dei secoli è diventata un punto di riferimento religioso e culturale per la città. All’interno delle sue mura si possono ammirare splendidi cicli di affreschi rinascimentali e barocchi, che raccontano la storia religiosa e artistica di Genova. Il chiostro, con i suoi affreschi quattrocenteschi, è uno degli angoli più suggestivi del complesso, un’oasi di pace e bellezza che invita alla riflessione e alla meditazione.

All’interno della chiesa di Santa Maria di Castello inoltre si trovano due lapidi incastonate nel muro, con iscrizioni in lingua araba. Questo è un fatto molto raro per una chiesa cattolica in Europa. Le iscrizioni riportano alcune sure del Corano e si ritiene che siano state portate a Genova come bottino durante le crociate. Un’altra ipotesi lo ritiene un segno di rispetto e ammirazione per la cultura musulmana con cui i genovesi commerciavano e interagivano. Io voglio pensare che questa presenza unica di iscrizioni islamiche in una chiesa cristiana sia un simbolo della natura aperta e multiculturale di Genova. La città infatti storicamente è stata sempre un crocevia di culture, commerci e religioni.

Genova Insolita: il Mercato Orientale di Genova

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Il Mercato Orientale di Genova, situato nel cuore pulsante di via XX Settembre, è un vivace centro di vita quotidiana e tradizione. Diciamo che è un luogo ideale dove scoprire quella Genova insolita e autentica che molti turisti non riescono a conoscere. Inaugurato nel 1899 all’interno di un chiostro di un antico convento, questo mercato coperto rappresenta uno degli esempi più autentici della cultura genovese. Qui, tra banchi storici e nuove proposte gastronomiche, si può scoprire una vasta selezione di prodotti locali, dalle verdure fresche e colorate agli olii e formaggi tipici della tradizione ligure.

Entrando nel mercato, si è subito avvolti da un’esplosione di profumi e colori. I banchi del pesce offrono una varietà di pescato fresco, dai gamberi rossi di Santa Margherita al pesce ghiaccio che ormai sostituisce i famosi bianchetti (ne è vietata la pesca), ideali per preparare piatti tradizionali come le acciughe marinate. Le macellerie, con le loro carni selezionate, offrono tagli di carne locali, mentre i formaggi e i salumi liguri rappresentano un must per chiunque desideri portare a casa un sapore di Genova. (Una cosa che ti voglio consigliare di fare a Genova prima di partire è di acquistare la testa in cassetta e la cima alla genovese!)

Oltre ai prodotti freschi, il Mercato Orientale ospita anche diverse botteghe che vendono spezie, vini, e prodotti artigianali, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’esperienza culinaria della città. Non solo un luogo di acquisto, il mercato è anche un punto di ritrovo sociale, dove residenti e turisti si mescolano, scambiando consigli su ricette e prodotti.

Di recente, una parte del mercato è stata ristrutturata e ospita una moderna area food court, il MOG, dove è possibile gustare piatti preparati con gli ingredienti freschi del mercato, rendendo l’esperienza ancora più completa e appagante.

Il Mercato Orientale è molto più di un semplice mercato: è un microcosmo della vita genovese, dove storia, sapori e cultura si fondono in un’esperienza unica.

Cosa fare a Genova: una Passeggiata Panoramica lungo le Mura di Genova

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Le antiche mura di Genova rappresentano uno dei più imponenti circuiti di fortificazione urbana d’Europa, testimonianza silenziosa ma potente del passato strategico e militare della città. Queste mura, iniziate nel IX secolo e ampliate nei secoli successivi, si estendono per circa 19 chilometri. Esse abbracciano infatti la città con una serie di strutture difensive che includono bastioni, porte monumentali e torri di avvistamento. Passeggiare lungo queste mura offre un’esperienza unica. Da una parte, si può godere di panorami mozzafiato sulla città e sul mare, con il porto di Genova che si stende ai piedi delle colline. Dall’altra, ci si immerge in un contesto storico che riporta indietro nel tempo, tra racconti di assedi, difese eroiche e strategie militari.

Camminando lungo le mura si possono scoprire numerose storie e leggende legate ai diversi punti di accesso e alle fortificazioni. Porta Soprana, ad esempio, non era solo un accesso alla città, ma anche un importante punto di controllo doganale. Le merci, infatti, che entravano e uscivano da Genova venivano tassate qui. La porta stessa, quindi, divenne un simbolo del potere commerciale e politico della Repubblica di Genova. Altri tratti delle mura, come quelli nei pressi di Forte Begato o Forte Sperone, permettono di esplorare fortificazioni più moderne e soprattutto una Genova Insolita, lontano dai maggiori circuiti turistici. Queste vennero, infatti, costruite nel XVIII e XIX secolo sulle alture per far fronte alle nuove esigenze difensive dell’epoca.

Le Mura delle Grazie, invece, situate nei pressi del porto antico di Genova, prendono il loro nome dal vicino Santuario di Nostra Signora delle Grazie al Molo, un antico luogo di culto risalente al Medioevo. Si dice anche che una delle torri, ormai scomparsa, fosse utilizzata come punto di osservazione dai guardiani del porto, che qui vegliavano sugli arrivi e le partenze delle navi, garantendo la sicurezza della Repubblica di Genova.

Genova Insolita: il Quartiere di Certosa e i suoi Murales

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Certosa, un quartiere un tempo poco conosciuto di Genova, è diventato recentemente un centro di arte urbana grazie a un progetto di street art che ha trasformato le sue strade. Camminando per il quartiere, puoi ammirare una serie di murales colorati, ognuno con il suo stile unico e la sua storia da raccontare. Uno dei murales più famosi è quello dedicato a Paolo Villaggio, che ritrae il celebre attore e scrittore genovese nei panni del suo personaggio più iconico, Fantozzi. Questo murale è diventato rapidamente un simbolo per gli abitanti del quartiere, celebrando l’umorismo e il talento di Villaggio. Altri murales interessanti includono quello dal titolo The Freedom Warrior di Okuda San Miguel. Questo murale rappresenta una moderna guerriera armata della sola bandiera arcobaleno che combatte a favore dei diritti LGBTQ+ e delle artiste donne. Una sorta di San Giorgio del XXI secolo.

I murales, dunque, non sono solo un modo per dare vivacità culturale al quartiere, ma soprattutto un simbolo di resilienza. Dopo il crollo del Ponte Morandi, infatti, molti artisti hanno contribuito con la loro arte per ridare vita e colore a questa zona di Genova, trasformandola in una galleria a cielo aperto che celebra tanto la memoria collettiva quanto la speranza per il futuro. Girare per il quartiere inoltre è una buona occasione per scoprire una Genova Insolita e più popolare, lontano dalle bellezze barocche del centro storico.

Cosa fare a Genova: viaggiare sui Treni Storici di Genova

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Viaggiare sui trenini storici di Genova è un’esperienza unica che permette di scoprire la città da una prospettiva diversa, risalendo colline e attraversando antichi quartieri. Due linee principali spiccano per il loro fascino e la loro storia: il trenino di Granarolo e la funicolare Zecca-Righi.

Il trenino di Granarolo, una delle poche linee a cremagliera ancora attive in Italia, collega la stazione di Piazza Principe con la collina di Granarolo. Questo percorso, lungo poco meno di un chilometro, è un vero viaggio nel tempo. Durante il tragitto, il trenino si arrampica lentamente lungo i binari, offrendo scorci inediti sulla città, dal porto antico ai tetti del centro storico. I suoi vagoni, restaurati per mantenere l’atmosfera d’epoca, permettono di rivivere l’esperienza dei pendolari di un tempo, quando questo era un mezzo di trasporto essenziale per chi abitava le alture di Genova.

La funicolare Zecca-Righi è un altro gioiello del trasporto storico genovese. Inaugurata nel 1895, collega il cuore della città con la collina del Righi. Lungo il suo percorso le stazioni intermedie offrono accesso a percorsi naturalistici e panoramici mozzafiato. Ma è al capolinea del Righi, che i visitatori possono godere di una vista spettacolare sulla città e sul Mar Ligure. Possono inoltre proseguire per una passeggiata sull’Anello dei Forti fino ai forti genovesi, antiche strutture militari che dominano le alture.

Questi trenini non sono solo un mezzo di trasporto, ma una finestra aperta sulla storia e le tradizioni di Genova. Un modo autentico per scoprire la città e le sue colline.

Cosa Fare a Genova: Gusta la Cucina Genovese in Osterie Storiche e Ristoranti Tipici

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Per concludere l’esplorazione di una Genova insolita, è d’obbligo concedersi una pausa gustosa in una delle osterie storiche o dei ristoranti tipici della città. Un’esperienza autentica è quella di gustare le specialità locali in posti come l’Ostaja San Vincenzo, in via San Vincenzo, o le friggitorie di Sottoripa. Qui si può assaporare la famosa torta di riso, le torte salate di verdure o un cono di acciughe fritte, come si faceva una volta. Ma non solo! Nei ristoranti tipici come Da Maria, situato in Via Testadoro, si può vivere un’esperienza genuina e casalinga con piatti come le trofie al pesto e le acciughe ripiene. In particolare questo ristorante, frequentato sia da locali che da turisti, è famoso per la sua atmosfera accogliente e per i piatti preparati secondo le ricette tradizionali genovesi.

Il Ristorante Da Maria è, infatti, noto per il suo menù a prezzo fisso, una tradizione che risale agli anni del dopoguerra quando i lavoratori locali cercavano pasti sostanziosi a prezzi contenuti. Un’altra particolarità di Da Maria è che il ristorante ha mantenuto l’arredamento originale degli anni ’50, trasportando i visitatori indietro nel tempo e offrendo un’autentica esperienza genovese sia a livello culinario di atmosfera.

Ultimi consigli

Genova è una città che nasconde meraviglie dietro ogni angolo. Dalle sue antiche mura alle colorate opere di street art, dai mercati storici alle osterie tradizionali, offre infinite possibilità di scoperta per chi è disposto a guardare oltre le attrazioni più famose. Con queste 7 esperienze fuori dal comune, ti invito a esplorare una Genova autentica, ricca di storie, sapori e paesaggi mozzafiato. Prenditi il tempo per perderti nei suoi vicoli, ascoltare i racconti dei suoi abitanti, assaporare i suoi piatti tipici e lasciarti sorprendere dalle sue innumerevoli sfaccettature. Buon viaggio alla scoperta della mia Genova (Insolita)!

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